Un grande progetto unitario e coordinato, patrocinato dal Comune di Milano e presentato alla Design Week, con tutte le nuove tendenze del design e uno spaccato culturale dello sfaccettato universo asiatico, dal medio al lontano oriente: Asia Design Pavilion ha invaso il grande hangar espositivo del Megawatt Court, che per una settimana si è trasformato in un esteso hub multiculturale e multidisciplinare, dove raccogliere e respirare i nuovi trend del settore, vivaci e originali, provenienti direttamente dal mondo orientale.
Tutte le sfaccettature dell’Asia Design Pavilion
Cina, Giappone Thailandia, Cambogia, India, Corea, Singapore, Turchia, Iran, Qatar e Israele, i paesi rappresentati da designer, studi e organizzazioni che hanno scelto il Fuorisalone per proporsi sul palcoscenico globale. Il progetto è realizzato in partnership da Sarpi Bridge Oriental Design Week, Milano Space Makers, I_des e italyshenzen.com e trasforma la design week in un contenitore cosmopolita, aperto a nuovi contenuti e con una visione marcatamente internazionale.
La scena creativa milanese si arricchisce di un dialogo virtuoso tra Oriente e Occidente, strizzando l’occhio alle tendenze e alle trasformazioni del design, sempre più orientato a una visione olistica e di fusione. Asia Design Pavilion abbraccia non solo l’industrial e il product design, ma diventa piattaforma espressiva per l’arte contemporanea, l’architettura, la moda e il food.
La piattaforma espositiva è stata il V.I.P. della design week, dove l’acronimo sta per very important project, con un’attenzione rivolta più ai progetti che ai personaggi. Fra i progetti presentati che contribuiranno ad arricchire l’esposizione, ricordiamo il giardino giapponese, le installazioni site specific di artisti asiatici emergenti o già affermati, lo store italo-giapponese di design e un book shop specializzato.
I focus di Asia Design Pavilion
La piattaforma sarà inoltre valorizzata da un’area, ASIA produce-MI, che ospiterà gratuitamente prototipi di design accuratamente selezionati per essere proposti a potenziali produttori asiatici, confermando così la sua mission di connettore tra Asia e mondo occidentale, per creare opportunità per i giovani e non solo.
Non mancherà un focus dedicato al cibo e alla sua cultura, grazie al progetto Oriental [Food] Design Week curato dal Gastronomade Vittorio Castellani, che per tutta la settimana offrirà approfondimenti interessanti oltre alla proposta gastronomica vera e propria. Un’ultima novità: l’Asia Design Pavilion sarà raggiungibile con un tragitto in battello navigando lungo il Naviglio Grande, per approdare a nuovi orizzonti interculturali.
Abbiamo fatto qualche domanda ad alcuni dei protagonisti del progetto, in particolare Annamaria Salinari di Sarpi Bridge Oriental Design Week, Alessandra Salici di Milano Space MAkers e Alessandro Pumpo di IDES – Italy Shenzhen.
D.L.: Parliamo dell’Asia Design Pavilion
A.D.P.: Asia Design Pavilion è un’esposizione, oltre che una piattaforma di comunicazione, progettata per mettere in evidenza la poliedrica scena creativa asiatica, in una veste univoca e coerente. Nato dalla partnership tra Sarpi Bridge Oriental Design Week (la sola e unica design week orientale in Italia ed Europa) con Milan Space Maker e IDES – Italy Shenzhen, l’iniziativa è di grande importanza, poiché attraverso di essa intendiamo rafforzare il dialogo tra Oriente e Occidente, stimolando molteplici opportunità culturali ed economiche.
D.L.: Quale sarà il contributo di questo progetto al design internazionale? Si tratterà di un punto di svolta?
A.D.P.: Non parlerei di punto di svolta, ma quel che è certo è che Asia Design Pavilion ha tutti i requisiti per diventare la roccaforte occidentale del design asiatico e della cultura orientale contemporanea.
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