a cura di Alessandra Savino

Se Aristotele affermava che <<la materia è il substrato di ogni cambiamento>>, a distanza di ‘qualche’ millennio, il mondo del fashion ha fatto tesoro della sua massima. Tra le tendenze della moda estate 2024 ce n’è, infatti, una in particolare che strizza l’occhio all’innovazione attraverso l’impiego di studiati materiali. Già nel 2021, Chiara Ferragni, in occasione dei GQ Awards, è arrivata a Berlino, per ritirare il premio “Woman of the Year”, sfoggiando una sorta di armatura aurea. Inconfondibile la firma di Elsa Schiapparelli sul top-scultura oro che la nota imprenditrice ed influencer ha abbinato, per l’occasione, a pantaloni mannish oversize neri. Un accostamento che metteva perfettamente in risalto la parte superiore dell’outfit rendendo protagonista la materica creazione della visionaria maison. Rievocando il busto di una statua, il top indossato dalla Ferragni, realizzato artigianalmente e composto con parti di foglia d’oro 24k, disegnava ed esaltava la nudità del seno femminile. D’altra parte, forgiare corazze auree con l’intento di esplorare l’anatomia umana è sempre stata la mission della designer surrealista, couturier dell’esagerazione che ha spesso attinto all’immaginario di Salvador Dalì.
Sebbene sia stato, in tempi recenti, Daniel Roseberry, direttore creativo della maison che porta il nome della rivoluzionaria stilista, a sperimentare giochi di materiali sul corpo della donna, questo è un trend che appare già agli inizi dell’attuale millennio. È il 2002 quando, Yves Saint Laurent, nella sfilata della collezione autunno-inverno omaggia le armature della Grecia Antica con corpetti liquidi. Si tratta, in realtà di un’intuizione che lo stilista francese ebbe nel lontano 1969: la guerra in Vietnam accendeva gli animi degli universitari più ribelli, che occupavano aule e corridoi. Una particolare situazione geopolitica che indusse Yves Saint Laurent ad ingaggiare lo scultore Claude Lalanne per dar vita ad una delle sue idee più innovative.
L’immagine di soldati perennemente ricoperti da armatura fu, dunque, l’ispirazione alla base di un corpetto scolpito seguendo le misure del busto di Veruschka, modella e musa del couturier.
Fra coloro che hanno portato avanti la ricerca creativa dello stilista francese vi è certamente Issey Miyake, che, negli anni ’80, realizza un corpetto blu elettrico in acrilico modellato sul corpo di Grace Jones. Nei successivi decenni sono stati, poi, Thierry Mugler, Alexander McQueen e Tom Ford a seguire le stesse orme portando in passerella scultorei top materici. Se la loro era una visione edonistica che poneva al centro una donna dalle perfette proporzioni, dominatrice e combattiva, ben diversa è l’dea alla base dei corpetti progettati da Sinéad O’Dwyer.
Il designer irlandese mette in risalto, infatti, corpi femminili imperfetti mediante la lavorazione di materiali sintetici come silicone.
A tornare, nel 2021, ad un’esaltazione della donna guerriera, invece, è Balmain con un top scultoreo impreziosito da inserti in diamanti: lo abbiamo visto indosso ad Elle Fanning agli InStyle Awards di quell’anno. Diretta da Olivier Rousteing, la maison parigina ama progettare capi architettonici ricchi di audaci elementi materici. E, in vista dell’imminente estate, diversi sono i brand che hanno riproposto la tendenza con personali rivisitazioni; interessante, a tal proposito, il top oro e argento firmato da Loewe.
Non mancano, poi, all’appello Simone Rocha e Coperni, per i quali la sperimentazione dell’uso di inediti materiali è sempre dietro l’angolo. Finanche Valentino non è rimasto ‘immune’ dalla moda del momento e ha scelto di adornare con un fiocco scultoreo uno dei suoi iconici top. Il mondo del fashion design si prepara, così, ad affrontare un’estate all’insegna di addominali scolpiti, non sui corpi in spiaggia, ma su raffinati calchi materici,
must dei guardaroba più trend.

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