fiat 500

La Fiat 500 diventa un’opera d’arte ed entra al MoMA. Lo fa con la sua versione più classica, il color caffellatte, fino al prossimo 27 maggio, sarà il pezzo forte della mostra “The Value of Good Design”. In sostanza, la 500 sarà a disposizione dei clienti del Museum of Modern Art fino alla chiusura temporanea di quattro mesi della struttura, che sarà interessata da un progetto di ristrutturazione.

L’auto in mostra, targata Ferrara 249350, risale al 1968: un dono di FCA Heritage. La macchinina col motore a trazione posteriore disegnata da Dante Giacosa “contribuì a rendere la proprietà dell’auto accessibile a un pubblico italiano che stava attraversando un drammatico miglioramento delle sue condizioni economiche”, si legge nella didascalia che accompagna il video Fiat all’insegna dell’ottimismo del boom che sua volta fa compagnia alla Fiat 500 in mostra.

Durante la costruzione della “sua” 600, Giacosa massimizzò lo spazio interno minimizzando al tempo stesso i costi per i materiali e per la complessa meccanica. Nel 1965 la Fiat 500 fu ridisegnata per eliminare le cosiddette “porte a vento”, in inglese “suicide doors”: quel modello divenne un bestseller e rimase in produzione fino al 1973.

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