Leonida Ferrarese Bottega Dalmut

29 anni, originario di Francavilla Fontana (Puglia), Leonida Ferrarese è una delle promesse emergenti nel mondo della moda, CEO del marchio sartoriale di lusso made in Puglia Bottega Dalmut. Si descrive come un sognatore, innamorato della sua terra e con una passione smisurata per l’arte della sartoria artigianale. Laureato alla Lumsa di Roma, dopo un master in marketing a New York presso la University of Buckingam ha svolto un’esperienza lavorativa di sei mesi presso la Ferragamo di New York.

Bottega Dalmut

Da Lapo Elkann, che ha fatto personalizzare diversi capi proprio agli esordi della casa di moda, ad Anna Dello Russo, consulente creativa di Vogue Giappone, la Dalmut annovera tra i suoi frequentatori abituali figure internazionali simbolo di grande eleganza. Anche il capitano del Milan Ignazio Abate e il rampollo di casa Natuzzi Pasquale Jr. hanno scelto la bottega avviata dal giovane imprenditore brindisino che, ad oggi, è definita da molti la più bella sartoria di lusso della penisola italiana.

[Segue un estratto della pubblicazione di Giugno 2017 di Design Lifestyle Magazine, per leggere l’intervista completa scarica il magazine in formato .pdf dal nostro Archivio]


Quando e come nasce Bottega Dalmut?

Dalmut viene registrato tecnicamente nel 2011, poi ho vissuto esperienze nella moda a New York e altre esperienze lavorative che hanno arricchito la mia professionalità . La bottega inizia a lavorare da chiusa a gennaio febbraio 2015 e apre uff icialmente i battenti al pubblico nel dicembre 2015.

Avete in mente di aprire altri store Dalmut?

In questo momento stiamo valutando diverse opzioni tra cui un apertura su Milano. Dal 18 al 25 Maggio saremo a New York per un evento molto importante. A fine mese partirà inoltre il nuovo on-line store : verrà ampliato il servizio di e-commerce, che è quello grazie al quale riusciamo a spostarci e a soddisfare i bisogni dei clienti oltreoceano.

Realizzate esclusivamente abiti su misura?

Il concetto Dalmut nasce dall’abito su misura. L’ abito deve essere disegnato insieme al cliente e provato almeno 3 volte finché non si raggiunge la perfezione. Lavorare a bottega chiusa per circa un anno mi ha permesso di comprendere che l’abito non bastava: lo stile Dalmut non poteva essere spiegato soltanto tramite l’abito. A partire da questa consapevolezza Dalmut è diventato un total look: accessori, camice, scarpe, gemelli. Ovviamente on-line non si può ottenere lo stesso livello di personalizzazione. Proprio per questo motivo on-line verranno venduti esclusivamente gli accessori: l’abito su misura resta e deve restare un’esperienza da vivere in maniera fisica.

Vuoi saperne di più? bottegadalmut.com

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