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Si chiama Héra, la nuova poltrona firmata dal designer francese Patrick Jouin per Pedrali, realizzata in legno, materia prima naturale per eccellenza e presentata in occasione della 58esima edizione del Salone del Mobile di Milano.

Ricalcando il successo di Ester, disegnata per i ristoranti dello chef stellato Alain Ducasse, la collezione Héra sintetizza i concetti di leggerezza, comfort e avvolgenza, mettendo al centro dell’attenzione il legno, a cui il designer conferisce una forma fluida estremamente delicata e pura.

“Per me il progetto di una nuova sedia non è solo una questione di design – afferma Jouin – il mio obiettivo è quello di migliorare la vita delle persone. Héra basa le sue fondamenta sulla bellezza del legno e sulle lavorazioni che esso permette. Grazie al know-how di Pedrali e alle tecnologie di ultima generazione che impiega siamo riusciti ad ottenere una seduta leggera e sensuale, che utilizza il legno solo dove è necessario”.

Frassino o noce americano sono i due legni utilizzati per Héra, con lo schienale in multistrato curvato tridimensionale, dello spessore di soli 6 mm, gradevole alla presa. Si caratterizza, poi, per eleganza ed ergonomia, mentre il sedile imbottito in schiumato poliuretanico espanso supportato da cinghie elastiche ne massimizza l’accoglienza e il comfort.
Le gambe a sezione rettangolare con angoli raggiati sottolineano l’elevata attenzione ai dettagli che caratterizza questa collezione. Le finiture sono in frassino sbiancato o noce americano, il rivestimento in tessuto o pelle.
La sostenibilità ambientale è un aspetto fondamentale per Pedrali, che utilizza legno certificato FSC™ C114358 ovvero proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. Anche le vernici a base d’acqua utilizzate negli impianti sono composte da resine di derivazione organica che presentano durezza, resistenza chimica e alla luce e lavorabilità industriale paragonabile ai classici prodotti di derivazione petrolifera, ma con una netta riduzione della componente fossile e dei VOC (Volatile Organic Compounds), composti chimici contenuti nelle normali vernici che evaporano a temperatura ambiente.

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