I progetti e i sogni di una piccola grande donna della generazione Alpha.
“Ogni bambino è in qualche misura un genio”, scriveva Schopenhauer, forse perchè anche lui aveva intuito che nell’entusiasmo dei più piccoli, si celano quella forza vitale, quella freschezza di idee e quella instancabile voglia di nuovi inizi, che da sole potrebbero rivoluzionare il mondo.
Questa è stata la forte sensazione provata quando ho conosciuto la piccola Ginevra, un angelo biondo di 8 anni, occhi dolcissimi e vispi incorniciati da tanti riccioli biondi, che esaltano la luminosità del suo viso e dei suoi pensieri, un corpo esile ed elegante di una piccola grande donna con le idee chiare già da ora.
Sì, perché Ginevra Maria Diletta Carbonara sa perfettamente quello che vuole dalla sua vita e dal suo futuro, un futuro che si affaccia ogni giorno davanti ai suoi occhi colmi di curiosità e di voglia di imparare.
Affascinata da sempre dal mondo della moda, a cui guarda con attenzione e meraviglia, Ginevra vuole diventare un’imprenditrice del fashion, creando un suo brand e una sua casa di moda. E in un periodo in cui si parla tanto di creatività e di nuove idee, risulta davvero interessante ascoltare quello che arriva da chi, come lei, appartiene alla generazione “Alpha”.
Una generazione davvero al passo con questi tempi, perfettamente a suo agio nell’utilizzo della tecnologia, che adopera in modo consapevole, pienamente e naturalmente conscia delle potenzialità e delle tantissime possibilità offerte dai vari strumenti, ma anche una generazione sensibile alle tematiche ambientali e dell’inclusione.
“È nata quando ho iniziato a scegliere io stessa gli abiti da indossare. Mi piaceva questa libertà di accostare capi e colori. Guardavo poi le modelle in tv e le stiliste e tutto mi affascinava… Quando ho visto, ad esempio, il film Crudelia, sono rimasta senza parole nel guardare i costumi…Non so cosa sia successo, è stato un incontro magico!”.
Che cosa ti piace di più di questo mondo?
“Mi piace perchè puoi usare la tua fantasia per creare quello che vuoi, perchè puoi prendere ispirazione da qualsiasi cosa ed è meraviglioso. Ricordo che quando ho provato a disegnare il mio primo schizzo, mi sono sentita felice, mi piaceva, ero sicura di me e molto fiera…”.
Qual è il tuo sogno da grande?
“Vorrei aprire un’azienda tutta mia, con un brand che rispecchi i miei sogni, e creare abiti particolari, che raccontino un mondo nuovo e meraviglioso, e permettere a quanti abbiano talento, di poter entrare in quel mondo straordinario, dove tutto quello che disegni si trasforma in realtà”.
Mentre chiacchieriamo, Ginevra mi mostra i suoi bozzetti, che hanno dell’incredibile per una bambina della sua età. Ma la verità è che siamo abituati a ragionare per età e a non ascoltare la voce che viene da dentro questi piccoli talenti che, a differenza di noi adulti, sanno ancora lasciarsi stupire e meravigliare dalle piccole cose, rendendole incredibilmente grandi.
Il mondo di Ginevra è un vero “Paese delle meraviglie”, popolato di colori, profumi, paesaggi e pensieri che scorrono come acqua fresca di montagna, seminando ovunque bellezza.
Mi racconta, poi, che per Natale ha chiesto di avere una macchina da cucire, per imparare a diventare una stilista completa. E poi mi descrive il suo stile: “Classico e pop insieme. Mi piacciono molto gli abiti eleganti da sera, ma adoro indossare anche top e jeans a zampa, gonne, completi in stile college e adoro il rosa e il lilla come colori”.
E poi mi mostra sul suo tablet una sfilata di Elisabetta Franchi, la sua stilista preferita, “perché – spiega – sa essere elegante e moderna allo stesso tempo”. Lo sguardo e le parole della piccola Ginevra si accendono di una luce bellissima mentre parliamo quando, con inesauribile energia, mi racconta nel dettaglio i suoi sogni.
Sì, perché chi ha entusiasmo da vendere come lei, i sogni sa disegnarli perfettamente, in ogni piccolissimo particolare, con contorni ben definiti, sapendo che quei contorni sono così fluidi da lasciar strabordare la felicità.
Una felicità contagiosa e bellissima. Ginevra è un nome di origine celtica, che significa “spirito splendente”. Sarà per questo, forse, che incontrare questa piccola grande donna in miniatura è stato un vero e proprio bagno di luce.
