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Parte dalla Sardegna la nuova era di Ebanisteria Meccanica, ovvero proprio da quella terra da sogno in cui affondano da sempre le radici di un brand che ha in sé racchiusa una storia straordinaria. E questa nuova era porta anche il nome Giulio Iacchetti, Art Director per altre nuove realizzazioni.
A cominciare dallo specchio svuotatasche Boès, ispirato a una delle maschere più note del Carnevale sardo, ideato con lo scopo di recuperare quei valori tradizionali che, pur continuando a vivere nelle fibre di ogni creazione precedente, risultavano quasi nascosti, o non perfettamente evidenti.
Si affida alla creatività di Giulio Iacchetti Ebanisteria Meccanica, dando vita a nuovi prodotti con una forte impronta sarda, un tratto distintivo ben riconoscibile in ogni singolo elemento. Perchè nel cuore del legno è racchiuso un patrimonio primordiale trasmesso con costanza di generazione in generazione. Una visione fortemente condivisa da Diego Moretti, titolare dell’azienda, che da tempo insegue un sogno: tornare a vedere tanti maestri che lavorano dietro i loro banchi da falegname, nella migliore tradizione artigianale della sua terra di origine.
Lo specchio Boès è il mio primo progetto per Ebanisteria Meccanica – racconta Giulio Iacchetti – . Con Diego Moretti mi ero confrontato sulla possibilità di evocare, nel nostro lavoro, valori e simboli tipici della Sardegna. Il carnevale di Ottana, nel Nuorese, è diventato paradigmatico di valori che in Sardegna si vivono da sempre, ovvero il rapporto ancestrale tra uomo, animale e natura. Nel carnevale di Ottana uomini travestiti da buoi si assoggettano a uomini mascherati vestiti con pelli di pecora (i merdules). Il rito dell’addomesticamento rivive ogni anno ed è diventato esso stesso un simbolo della Sardegna. Le maschere del carnevale, con le lunghe corna, vengono poi riposte appese al muro. E spesso mi è capitato di vederle nelle case sarde che ho frequentato. Dalla loro osservazione è scaturita l’idea di realizzare uno specchio: alle sue estremità superiori è possibile appendere abiti e cappelli, dietro lo specchio è celato un piccolo vano svuota tasche, all’anello in acciaio che attraversa le nari del bue è possibile appendere il guinzaglio per l’uscita con il cane, o un ombrello.
L’idea sottesa è che specchiandoci, ognuno di noi si “maschera” da boes, per un solo istante diventiamo noi stessi animali, in un gioco di rimandi che, sul filo dell’ironia, ci accompagna in un viaggio intenso e genuino nei valori umani e artigiani della Sardegna”.

Nel folclore sardo i Boès e i Merdulès simboleggiano il confronto tra l’istinto primordiale e la ragione. Allo stesso modo, nello specchio Boès sembra rivivere quel dialogo tra forma e sostanza che, dal 1931 ad oggi, ha caratterizzato con successo ogni singola creazione di Ebanisteria Meccanica.
“Ciò che mi ha colpito di Ebanisteria Meccanica, prima di ogni altra cosa, è il suo nome, che trovo di una modernità davvero straordinaria – conclude Giulio Iacchetti; – Nel progetto di Ebanisteria Meccanica vedo sicuramente le potenzialità per creare un ponte tra passato e presente, recuperando le piccole storie della Sardegna e il suo grande patrimonio artigianale, la cui essenza è racchiusa nei piccoli borghi.

ebanisteria meccanica boes design lifestyle La Sardegna esprime una grande quantità di simboli, di archetipi e di materiali unici, e rappresenta senz’altro un meraviglioso territorio progettuale da esplorare insieme a Ebanisteria Meccanica. Con questi prodotti proponiamo un ritorno a una dimensione locale: l’intento è quello di recuperare l’intero immaginario culturale sardo, che può dialogare facilmente con tutta l’Italia e con il mondo intero. A rendere davvero unica la nostra proposta sarà proprio la volontà di scavare negli argomenti più iconici della tradizione sarda, in tutti quegli elementi dal gran potere immaginifico che scaldano ogni cuore”.
Dietro a ogni creazione di Ebanisteria Meccanica, infatti, appare ben visibile una sorta di alone di mistero, come se la tradizione quasi centenaria dei suoi artigiani continuasse a rivivere anche nei prodotti realizzati nel presente, sempre vibranti di nuove emozioni. A tutto ciò, grazie all’intuizione di Giulio Iacchetti, si sono aggiunti anche i valori e le tradizioni di una terra mitica, la Sardegna, un tocco di magia che rende Ebanisteria Meccanica ancora più straordinaria, infondendole nuova vita.

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