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Non chiamatele solo carte da parati. Questo modo di decorare la casa si conferma come trend per il 2021, richiamando suggestioni e atmosfere particolarissime. Incontrastato, in questo settore, è il brand WallPepper®/ Group, che ci ha insegnato come ogni ambiente, ogni spazio della casa, come dell’ufficio, possa raccontare e raccontarsi con la giusta carta da parati.

carta-da-parati-designlifestyle-1 Le pareti diventano fondali di mondi fantastici, libri che narrano storie, in alcuni casi sono le stesse frasi dei libri a celarsi tra i motivi, i più diversi, che animano i confini di un’abitazione; confini che diventano porte per affacciarsi su nuovi universi.

Una storia, quella della carta da parati, che ha radici lontanissime nel tempo e che, dall’arte rupestre agli affreschi, fino ai primi decori d’interni con carta di riso per poi evolversi nei secoli successivi nei materiali e nelle tecniche di lavorazione, racconta il simbolismo e l’estetica di un modo di vivere, una filosofia arredativa, dapprima appannaggio solo delle nobili dimore, poi entrata nelle case di tutti per sottolinearne l’identità.

Vedute, paesaggi, scene di esterni, e poi ancora motivi floreali, botanici e zoomorfi, ai cui si aggiungono poi damaschi e geometrie. Sono questi i soggetti delle carte da parati del Medioevo, riprese anche negli ultimi anni con grande successo.

Atmosfere esotiche si alternano a motivi geometrici fatti di linee essenziali e sottili, texture materiche che ricordano il marmo si alternano a venature dorate che impreziosiscono l’ambiente, giocose fantasie maculate si alternano a raffigurazioni floreali, disegni ipnotici e astratti a scene Jungle. Le tinte sono il bianco, il nero, ma anche il grigio, il rosa tenue, il verde, il giallo. Ogni rappresentazione porta con sé una suggestione, un richiamo a storie fantastiche, per lasciare forse la realtà per un po’, per costruirsi un angolo evocativo o ispirativo dentro casa, per ritagliarsi una dimensione immaginifica e privata, dove poter liberare la fantasia, i sogni, le riflessioni, dove riscoprire se stessi, lasciando che la musica delle immagini sulle pareti possano rivelare quella magia d’arte di cui ognuno ha bisogno.

Sì, la carta da parati, diventa un’esigenza quotidiana di spazio, di una dimensione di lentezza che si concretizza nell’occasione di dare sfogo all’immaginazione, è l’urgenza di mettersi in ascolto della parte più profonda di sé, è sfogliare l’anima animandola di storie sempre nuove.

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