Con un’ispirazione proveniente dalle terre scandinave, Davide Groppi porta a Euroluce 2017 il racconto di un viaggio alla scoperta di una matrice comune, basata su una progettualità saldamente legata a concetti di semplicità, leggerezza, emozione e invenzione, ma anche alla ricerca di un nuovo approccio alla qualità della vita applicata al quotidiano. Un design nordico, frutto di un percorso creativo in cui si fondono forma e funzione.
“Questa collezione rappresenta per me una rinascita, intesa come un nuovo modo di avvicinarmi alla luce. Le nuove idee sono arrivate, come un dono, dopo un lungo periodo di gestazione, che è servito per rivalutare e riapprezzare la primordialità della mia esigenza di fare lampade. Da una parte la volontà di fare semplicemente una bellissima luce, dall’altra la necessità di comunicare, costruendo racconti e metafore di luce. Ho cercato di fare tutto questo con semplicità, ma nello stesso tempo con creatività e invenzione, aspetti che mi hanno sempre interessato e contraddistinto”.
Il viaggio tra Oriente e Occidente di Davide Groppi
Seguendo il filo conduttore della purezza e della funzionalità, Davide Groppi si spinge lontano, fino a raggiungere l’Estremo Oriente, precisamente il Giappone.
È da questa terra che riprende l’essenzialità delle forme pure, in un rimando di suggestioni che unisce culture solo apparentemente distanti.
I progetti Infinito e Flash
Un sistema che smaterializza l’oggetto lampada trasformandolo in qualcos’altro, lasciandone solo una traccia, una riga e poi nemmeno più quella, solo un concetto, solo la luce. Infinito e Flash vogliono essere un omaggio all’arte di Lucio Fontana e ai suoi concetti spaziali. Un nastro sottilissimo in metallo taglia lo spazio e proietta luce diretta e indiretta al tempo stesso, da cui deriva una forza grafica sorprendente, per la sua capacità di essere integrato e nello stesso tempo presente nello spazio.
[L’ articolo è un estratto della pubblicazione di Giugno 2017 di Design Lifestyle Magazine]
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