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Se dici Panton Chair, subito pensi a lei, la sedia a sbalzo diventata un’icona del design del secolo scorso, tra i prodotti più innovativi di un periodo fervido di idee ed espressioni delle stesse.

Disegnata nel 1960 dal designer Verner Panton, fu la prima sedia al mondo in materiale plastico, stampata in una singola unità grazie alla tecnica innovativa dello stampaggio ad iniezione e la prima sedia ad essere costruita da un unico pezzo di materiale continuo.

E subito fu un successo per il suo essere confortevole, versatile, impilabile ed economicamente accessibile.
Oggi la Panton Chiar è esposta in diversi musei tra i quali il MoMA di New York, il Design Museum di Londra, il Deutsches Historisches Museum di Berlino e il Danish Museum of Art & Design di Copenaghen.

Fu l’azienda Vitra, nei primi anni Sessanta, a sviluppare la sedia portandola alla fase di produzione in serie, e tra il 1965 e il 1967 ne sviluppò intensamente il lavoro fino a quando, nell’agosto 1967, la Panton Chair fu presentata al pubblico per la prima volta.

Ne furono create quattro versioni diverse con quattro diversi tipi di plastica e con l’aiuto di diversi tipi di tecnologie di produzione.
La produzione della sedia venne interrotta, poi, dal 1979 al 1983, quando venne realizzata una nuova versione in poliuretano espanso rigido verniciato.

Insomma, 50 anni di storia e di modifiche nei materiali, nei colori e nella fantasia, senza però intaccare la sua leggendaria forma, ormai riconoscibile per tutti.
Un successo che, nei primi anni ‘90, valse alla Panton Chair anche una copertina di Vogue UK.

Oggi è un oggetto di design ricercato per il suo allure vintage, la sua forma sinuosa e i colori con cui è stata realizzata.

 

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