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Ogni anno è una stagione umana. Gli avvenimenti storici, le fluttuazioni dell’economia, l’evoluzione della tecnologia e le mutazioni dei comportamenti sociali: sono molte le variabili che concorrono a rendere unico e irripetibile un anno della storia umana. Il design può essere un utile indicatore della psicologia di un popolo, e ci sono istituti di ricerca che di lavoro fanno proprio questo: cercare di anticipare le tendenze e i temi dominanti che nella psicologia collettiva caratterizzeranno un anno solare. Vediamo insieme le tendenze che nel mondo dell’interior design connoteranno questo 2017.

Colori: palette ispirata dalla natura

Le tonalità cromatiche più in voga saranno quelle ispirate dal paesaggio naturale. Il verde in tutte le sue variazioni, dal pallido al carico; l’albicocca; il viola dal lilla al tramonto; il terracotta; il tortora, sia chiaro che scuro. Questi colori evocano sensazioni calde e rilassanti, e sono chiaramente ispirati da una voglia di vita semplice, essenziale, pura. Tonalità collegate inoltre, in modo inconscio, alle suggestioni diffuse dalla sempre più fiorente industria del benessere. Non a caso il colore dell’anno per Pantone è il greenery (codice 15-0343) un verde mela-prato-kiwi che colpisce con le sue vibrazioni cariche di energia positiva. Suggerimenti validi sia per le vernici da scegliere per dipingere una stanza o un muro divisorio, sia per la scelta dei complementi di arredo.

Superfici: vince l’effetto grezzo

Il fascino dell’imperfetto richiama, da un punto di vista materico, le stesse suggestioni cromatiche di cui abbiamo appena parlato. Sono ormai tramontate le finiture dorate, brillanti, sfarzose; sostituite dal grezzo, rugoso, non rifinito; capace di trasmettere sensazioni tattili e visive primordiali. La pietra subentra alle superficie metalliche cromate e ai rivestimenti in epossidica lucente. Glenn Pushelberg, membro dell’Interior Design Hall of Fame, ha dichiarato: “lo stato d’animo collettivo suscitato dagli ultimi eventi geopolitici, va verso l’incertezza e la paura del futuro, portando a un rinnovato desiderio di calore, intimità e ricerca di un rifugio tranquillo, lontano dalle ansie del mondo moderno”.

(Esempio: The Lava collection by Peca)

Luci: la funzionalità lascia spazio alla decorazione

Le nuove tecnologie dei materiali consentono possibilità prima impensabili. Ora la luce non è più una radiazione riversata in un ambiente da un punto o due, ma è qualcosa di diffuso, dilatato, esteso. Fonti di luce possono essere inserite ovunque, sull’alzata di un gradino, nella giunzione tra due pareti, intorno a un piedistallo. Ma possono anche essere usate per disegnare forme originali su pareti e soffitti. Le luci della serie Artemide Alphabet of Light (vincitrice del premio Interior Design Best of Year), ad esempio, sono costituite da moduli rettilinei e curvi che possono essere disposti per creare strutture decorative complesse e originali, pensate da architetti ed interior designer, o anche direttamente dal padrone di casa.

Interni: voglia di osare e di stupire

Blocchi di colore ben deciso. Forme grafiche in rilievo. Superfici con texture audaci. L’interior design è diventato molto più scenografico, con l’obiettivo di rappresentare il gusto dei proprietari e di percorrere strade di più marcata originalità e distinzione. “Le cose nel 2017 diventeranno sempre più bizzarre” afferma David Alhadeff, proprietario del negozio newyorkese di arredi di design (con annessa galleria d’arte) Future Perfect. “Vedo in giro un più diffuso apprezzamento per il design contemporaneo, con architetti e proprietari di casa che prendono decisioni intelligenti e coraggiose sui colori, gli elementi grafici e le soluzioni di interior design. I nostri clienti oggi sono sempre più alla ricerca di pezzi davvero unici, per creare spazi abitativi e di lavoro più distintivi e originali. Per osare sempre di più”.

Esterni: dettagli dai secoli scorsi

Le tendenze più marcate nell’exterior design sono due: luce, luce, luce e dettagli in stile artigianato, con l’uso di materiali grezzi, sostanziosi, che riempiono lo sguardo e il tocco. Quindi, in pratica, finestre a tutta parete (magari quelle esposte a sud) e via libera a superfici verticali composte da listelli in pietra grezza, visibili sia dall’esterno che internamente. Strutture esterne composte da travi in legno massello, trattati solo con turapori. Una tendenza sostenuta anche da motivazioni etiche, oltre che estetiche. Il must sono infatti i materiali integralmente derivati da fonti sostenibili e totalmente riciclabili in caso di future ristrutturazioni. Da un punto di vista semiologico è evidente la nostalgia di un mondo in cui gli oggetti (e le case) erano fatti per durare generazioni.

Tecnologia: la tua casa naviga su Internet

Entro pochi anni tutta la nostra vita sarà collegata a Internet, che diventerà ben più della madre di tutti i media, diventerà l’ambiente naturale (si fa per dire) in cui passeremo gran parte della nostra giornata. Questa tendenza è già evidente oggi con l’Internet delle cose (abbreviato in IoT) che riceve informazioni e comandi da elettrodomestici e sistemi gestionali delle utility della casa.

Al CES 2017 la Griffin Technology ha presentato una linea di elettrodomestici che tramite protocollo Bluetooth consente agli utenti di personalizzare ogni aspetto del loro funzionamento quotidiano. L’ora in cui preparare il caffè, il grado di cottura delle uova, il programma della lavatrice, la scadenza degli alimenti, la lista della spesa: tutto è controllato tramite app installate su smartphone che recepiscono anche comandi vocali. È il concetto di “assistente personale digitale” che si fa strada non solo nel settore automobilistico, ma anche nell’ambito domestico. Tra pochi anni ci sveglieremo la mattina con la colazione già pronta fumante, il nostro magazine preferito scaricato sul tablet, le info su meteo e viabilità già inviate al touch screen dell’automobile e i memo vocali degli appuntamenti della giornata scanditi da una gentile voce elettronica.
La fantascienza hollywoodiana è già qui.

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