Tonellidesign: l’intervista a Michele Gasperini - Design Lifestyle

Dagli anni ’80 Tonellidesign realizza complementi d’arredo: tra cui librerie, madie, tavoli, lampade, specchi e molto altro, con la caratteristica peculiare di utilizzare come materiale principale il vetro, un materiale resistente, ecologico e affascinante, che Tonelli ha reinterpretato in chiave moderna, rendendolo protagonista dell’arredo di oggi. Spinta da una costante tensione evolutiva, l’azienda si distingue per la sua naturale capacità di innovarsi e innovare, sperimentando nuove forme di creatività, indagando nuovi modi di abitare e rivolgendo sempre e costantemente importanti investimenti in Ricerca&Sviluppo.

Avvalendosi della collaborazione di designer internazionali e adottando un approccio che si basa sul rispetto di uno dei materiali più antichi e più nobili della storia dell’uomo, l’azienda ha avuto anche il merito di aver rivoluzionato il settore dell’arredo, introducendo sul mercato negli anni ’80 una nuova tecnica di saldatura delle lastre di cristallo piano, che utilizza un collante strutturale che consente alle parti saldate di conservare la loro trasparenza e, al cristallo nel giunto, di essere più resistente che negli altri punti. Negli anni, il processo si è sempre più affinato, raggiungendo standard qualitativi altissimi e nel 2020 si è aggiunto un importante tassello alla sua crescita, con la direzione artistica di Massimo Castagna e un ulteriore ampliamento del catalogo: nuovi prodotti ma anche nuovi materiali tra cui pietre originali, legni e metalli. È nelle relazioni tra questi elementi e il vetro, dalla ricetta che ne deriva che si esprime la contemporaneità dell’azienda. Oggi Tonellidesign non è più solamente produttrice di complementi d’arredo ma offre soluzioni d’avanguardia per arredare qualsiasi tipo di ambiente.

Nell’intervista che segue, a parlarci della storia del brand, è il proprietario dell’azienda Michele Gasperini, a cui si deve l’evoluzione dell’azienda e il suo approccio votato all’innovazione sempre nel rispetto di un prodotto altamente artigianale.

Tonellidesign: l’intervista a Michele Gasperini - Design Lifestyle

Una storia legata al Made in Italy e all’importanza dell’artigianalità: in che modo questi due aspetti vengono inseguiti dall’azienda?

Inseguire. È il termine giusto per esprimere la difficoltà che si nasconde dietro a questi due aspetti, così elementari, ma in realtà complessi. Per molti, Made in Italy, è la parola magica che unita all’artigianalità, completa l’alchimia per trasformare ogni oggetto in bene prezioso. Invece per Tonellidesign è il resoconto della propria storia, da oltre 30 anni, legata al territorio e fedele alle origini. L’artigianalità non è una scelta, ma una necessità.

È l’unica condizione che permette di raggiungere l’eccellenza della qualità. La dimensione artigiana, non riguarda solo il prodotto, ma anche i rapporti, dentro e fuori l’azienda, fatti di persone che curano ogni aspetto con la dovuta attenzione.

La scelta del vetro come materiale deriva da una filosofia aziendale ben precisa? Quale?
Tonellidesign nasce da una sfida. Fu verso la fine degli anni ’80 che l’incontro tra creativi pesaresi e milanesi fa scaturire il desiderio di creare qualcosa di innovativo, con il vetro appunto, forse il materiale più difficile ed estremo per arredare la casa.

La sfida è stata raccolta da un imprenditore coraggioso e la trasparenza è diventata la filosofia aziendale di Tonellidesign. Per noi la trasparenza è un diritto che va difeso giorno dopo giorno, lastra dopo lastra. La trasparenza è atteggiamento, è volontà di essere sempre chiari, attenti, pronti.

Tonellidesign: l’intervista a Michele Gasperini - Design Lifestyle

Artigianalità e innovazione: come si sposano questi due concetti in Tonellidesign?

Innovare è più di un semplice concetto, è una vera e propria mission. Mentre l’artigianalità è un aspetto oramai intrinseco al nostro modo di lavorare, l’innovazione va alimentata continuamente e va fatto con attenzione e soprattutto lungimiranza.

Quella sfida iniziale che ha alimentato i primi passi della Tonellidesign è ancora oggi viva nella quotidianità. L’obiettivo, come 30 anni fa, è di nuovo ambizioso: allargare la nostra offerta di prodotti, composta prevalentemente da complementi in vetro, a collezione di arredi pensati per tutti gli spazi della casa.

La ricerca di nuovi materiali da abbinare al vetro e lo sviluppo di nuove tipologie di prodotti saranno le prossime sfide per noi.

L’art direction affidata a Massimo Castagna nel 2020 cosa ha portato al brand?

Il rapporto di collaborazione con Massimo Castagna si allarga a diversi ambiti, non solo prodotti e spazi, condividiamo la strategia, si parla di comunicazione, di posizionamento… il percorso sarà lungo, ma in Tonellidesign abbiamo le idee chiare e la determinazione che serve! Nonostante l’anno difficile che abbiamo attraversato, l’evoluzione intrapresa e il lavoro di Massimo Castagna stanno già dando risultati sopra le aspettative. Questa crescita di reputazione del marchio è la forza motrice per elevare il target di mercato, in cui potremo esprimere con ancora maggiore autorità il nostro potenziale.

Scenari futuri?

Ogni strategia a lungo temine, oggi sarebbe complicata da perseguire. Anche il nostro percorso appena avviato, sappiamo che necessita di tempi lunghi, ma la direzione va continuamente aggiornata e corretta. Fiere ed eventi che vengono rimandati ogni 6 mesi, showroom e negozi che aprono e chiudono a settimane alterne, hanno costretto tutte le aziende a ripensare alle proprie modalità di presentazione. Già da prima della pandemia, in Tonellidesign avevamo avviato una serie di attività di digital marketing per migliorare la visibilità e targettizzare i contatti. Da aprile 2020 si è tutto incredibilmente accelerato ed ora stiamo affrontando una vera e propria trasformazione digitale. Qualunque sia lo scenario futuro, digitale o analogico… il nostro intento è sempre lo stesso: creare arredi senza tempo capaci di suscitare empatia e desiderio.

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