Si trova nel cuore del centro storico di Gallipoli, in un vicoletto silenzioso e caratteristico, il SEA SOU souvenir store, un piccolo retail con appena 25 mq di esposizione progettato dall’architetto Alessio Zanzarella e dedicato ai souvenir “made in salento”.
Lo store è stato ricavato dal piano terra di un ex edificio militare; la scelta di aprire qui un’attività di questo tipo nasce dall’intuizione dell’imprenditrice Marcella Pisanello, che ha voluto far sorgere il suo store in una stradina oggi considerata da molti turisti come una via di fuga dal trambusto della parte storica della città, poiché taglia trasversalmente il centro e conduce quasi direttamente verso il mare.
Tutto parte dalla convinzione che il progresso dell’immagine gallipolina (e soprattutto del centro storico) risieda nella capacità degli imprenditori e commercianti di coinvolgere designer e architetti in un’attività di rivalutazione e ripensamento degli spazi urbani. Pertanto è stato coinvolto un architetto emergente del territorio salentino, vincitore di diversi concorsi di architettura e design a livello regionale e nazionale: Alessio Zanzarella.
L’Architetto Alessio Zanzarella, fondatore di AZEstudio
Il progetto di SEA SOU store porta la firma di Alessio Zanzarella, che ci ha raccontato il suo intervento:
“La mia idea nasce dalla volontà di Marcella di strutturare un retail dalla forte identità, un luogo caratterizzato da un’immagine chiara e da un imprinting automatico. Così ho pensato che gli stessi elementi funzionali (ripiani, bancone, etc.) decorati con un semplice frontalino lineare di colore blu, potessero conferire allo spazio quell’immagine percettiva totale tanto voluta dalla committente…”
Il progetto ha un forte valore iconografico, nel senso che il concept architettonico assume un ruolo più rilevante anche della manifattura artigianale stessa degli arredi che, seppure eseguiti a regola d’arte, sono stati realizzati con materiali “poveri”.
I ripiani e il bancone sono realizzati “su misura” in pannelli di multistrato fenolico di betulla trattati in loco con impregnante di colore bianco, in modo che si potessero intravedere le venature dell’essenza e determinando una condizione di “smaltatura invecchiata” dal tempo.
Al contrario i frontalini lineari, l’unico elemento decorativo del layout, sono stati laccati in laboratorio con vernice di colore blu (RAL 5019 – BLU CAPRI), per conferire maggiore lucentezza e preziosità e delineare un distacco tattile con la superficie dei ripiani.
Il pavimento invece è in gres porcellanato finitura “legno di cedro”, in continuità con la soglia di ingresso lavorata “a jolly” senza cambio di finitura, in modo da minimizzare più possibile il numero dei toni di colore e dei materiali.
L’illuminotecnica di SEA SOU store
Si è rivelato prioritario illuminare bene gli articoli esposti lungo le scaffalature.
L’architetto Alessio Zanzarella, in coerenza con il concept da lui ideato, composto da “linee”, ha quindi scelto un’illuminazione lineare lungo gli scaffali, collocando dei profili led in corrispondenza del bordo anteriore di ogni scaffale e direzionandoli verso il basso.
Per gli scaffali alti e per la luce d’ambiente ha invece optato per un binario elettrificato sospeso con proiettori orientabili flood 60°, direzionati con parabole incrociate e in modo da determinare un “pizzico” di rimbalzo di lumen sulle pareti perimetrali di colore bianco verso il centro dell’ambiente. Con soli 2 livelli di illuminazione, SEA SOU store ci appare come uno spazio ben illuminato in tutti i suoi comparti e nella sua visione d’insieme; questa meticolosità illuminotecnica da parte dell’architetto, oltre a combaciare con una visione estetica generale, è soprattutto funzionale alla vendita dei prodotti esposti.
Dal Concept al brand
Il team di AZEstudio si è anche occupato di sviluppare il BRAND del negozio: dall’individuazione del nome sino alla composizione grafica di tutti gli elementi del corporate (packaging, immagine coordinata, etc.).
Sia il layout architettonico, sia la grafica e le decorazioni appartengono alla stessa “famiglia” … tutto cioè è stato improntato sull’utilizzo della “linea” come elemento chiave stilistico.
Il concept di Alessio Zanzarella, seppure composto da geometrie semplici, avvolge il fruitore facendolo sentire immerso in un “mare” concettuale di linee, in una dimensione nuova, costituendo un chiaro esempio di architettura che può essere fatta con genuinità e parsimonia, senza “ostentare”, anzi rendendo lo spazio “palpabile” e tentando di lanciare un messaggio: l’architettura e il design possono essere per tutti (per tutti coloro che apprezzano … si intende!).
Ph. credits: Alice Zaccaria