a cura di Nicola Carbonara
Esistono alcuni indiscussi maestri del design, numi tutelari di questa branca autonoma dell’arte che può essere considerata un frutto del XX secolo, come l’elettricità e i mass media. Ma quali sono i padri di questa disciplina che ha rivoluzionato la nostra vita quotidiana, trasformando anonimi oggetti di uso comune in opere d’ingegno piacevoli da vedere e da usare? Ecco 5 maestri del design che hanno segnato con le loro visioni la prima parte del 1900.
Maestri del design
Le Corbusier (1987-1965)
Al secolo Charles-Edouard Jeanneret, nato in Svizzera, a La Chaux-de-Fonds, nel 1887. Attivo professionalmente dal 1914 fino al giorno della sua morte, nel 1965. Per molti è semplicemente il fondatore dell’architettura moderna. Pioniere dell’uso del cemento armato nell’architettura, è stato anche uno dei padri dell’urbanistica contemporanea. Nel 2016 diciassette suoi edifici sono stati aggiunti alla lista dei siti patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
Charles e Ray Eames(1907-1978 / 1912-1988)
Un team creativo formidabile composto da marito e moglie. Attivi dal 1940 fino a tutti gli Anni 70, pionieri del design organico, distinto da linee morbide e arrotondate, contrapposto al design razionalista, dalla chiara estetica filo-industriale. Per quasi trent’anni hanno sparso la loro geniale creatività a piene mani, in svariati settori, dalla fotografia alla pittura, alle arti grafiche alla cinematografia. Il loro pezzo più famoso è quello con cui vinsero il concorso “Organic Design in Home Furnishing” indetto dal MOMA. Insieme all’amico finlandese Eero Saarinen reinventarono semplicemente l’idea di sedia, presentando il progetto di una seduta modellata sulle forme del corpo umano.
Eero Saarinen (1910-1961)
Architetto e designer finlandese naturalizzato americano, attivo dal 1940 al 1961. Come architetto i suoi progetti più noti sono il Kresge Auditorium dell’MIT, lo Yale Hockey Rink a New Haven, il St Louis Arch e il terminal della TWA nell’Aeroporto internazionale JFK di New York (terminato postumo nel 1962). Come designer i suo progetti più riusciti e famosi sono la serie Womb e la serie Pedestal (in cui c’è anche la celeberrima sedia Tulip)
Jean Prouvé (1901-1984)
Architetto e designer francese autodidatta, ha studiato da giovane presso un mastro ferraio e non a caso ha sempre prediletto l’acciaio e i metalli per i suoi lavori. Anche se ha sempre rifiutato l’uso del tubo d’acciaio alla Bauhaus perché preferiva l’uso di lamiere piegate, pressate e saldate a sezione scatolare.Il suo principale risultato artistico è stato essere riuscito a trasferire la tecnica di produzione industriale nel design, senza perdere la qualità estetica.
Paul McCobb (1917-1969)
Americano del Massachusetts, anche McCobb era un autodidatta, figlio di un venditore che lavorava in un grande negozio di arredamento. Da ragazzo studiò in una scuola d’arte. Durante la seconda guerra mondiale operò come geniere presso i Camouflage Corps occupandosi di grandi sistemi di mimetizzazione. Anche lui inscrivibile nella scuola modernista americana, è stato attivo dal 1945 fino all’anno della sua dipartita, nel 1969.
[L’ articolo è un estratto della pubblicazione di Marzo 2017 di Design Lifestyle Magazine]