codecasa design lifestyle

Una storia lunga quasi 200 anni. I Cantieri Navali Codecasa Spa sono il fiore all’occhiello del tricolore nell’industria nautica. La loro espressione di design nella costruzione di yacht di lusso è conosciuta in tutto il mondo.

Nella sede di Viareggio, un gruppo composto da esperti architetti specializzati dà vita a imbarcazioni uniche nel loro genere, irripetibili, di qualità assoluta e sicure. Da Giorgio Armani a Stefano Gabbana, passando per Leonardo del Vecchio, il patron di Luxottica, Codecasa è una delle aziende italiane che ha reso possibili quei sogni di comfort che solo in pochi possono permettersi.

Gli yacht sono infatti destinati a “clienti di altissimo livello sociale”, così come ci conferma Fulvia Codecasa, Ceo dell’azienda toscana.

Fulvia, qual è la filosofia progettuale di Codecasa?

“I nostri Yacht sono caratterizzati da un design molto pulito e rigoroso e da linee esterne estremamente classiche e tradizionali. Ciò non toglie che, essendo il nostro cantiere specializzato nella costruzione di yacht totalmente “custom” siamo ben felici di costruire ciò che ogni singolo cliente ci richiede, partendo da un foglio bianco e progettando per lui ciò che più desidera, anche quando ciò viene meno a quelli che sono gli stilemi classici e “collaudati” della nostra produzione.
Nel caso in cui, invece, la costruzione di uno yacht venga portata avanti “on spec.” ovvero sia autofinanziata dalla nostra azienda prima dell’arrivo di un committente, è chiaro che non azzardiamo linee troppo stravaganti, ma ci muoviamo all’interno di quel “family feeling” che accomuna tutti gli yacht Codecasa. A prescindere da questo, però, personalmente ritengo che la cosa più bella e preziosa dell’estro e della creatività italiana sia proprio la capacità di far convivere e coesistere stili diversi e di spaziare liberamente dall’uno all’altro”.

Come è cambiata, nel tempo, la richiesta del cliente?

“In sostanza non c’è stato un vero cambiamento. Quello che cercano è un prodotto di ottima qualità, uno yacht elegante, con ampi spazi dove trascorrere in assoluto comfort e privacy i loro momenti di relax. Gli armatori che si rivolgono a noi per la costruzione di un loro yacht lo fanno perché ci conoscono e non perché si imbattono per caso nella nostra azienda. Sanno di poter avere uno yacht totalmente custom e quindi tagliato su misura per le proprie necessità e i propri desideri, oltre che caratterizzato da elevati standard qualitativi e consegnato nei tempi pattuiti, senza brutte sorprese finali”.

Ci parli della Costruzione C122.

“Il CODECASA 43 Full Beam- Costruzione C122 fa parte della nostra Serie Vintage, caratterizzata dalle sue linee semplici e tradizionali, che rievocano i tratti distintivi di costruzioni che hanno fatto la storia della nautica, come la mitica “Paraggina” della famiglia Moratti o l’altrettanto leggendario “Marlin”, appartenuto ai Kennedy.
La Serie Vintage nasce nel 2011 dall’intuizione di mio padre, Fulvio Codecasa, di proporre al mercato un prodotto con una forte identità, ma al contempo sobrio ed elegante: una nave che fosse capace di attirare l’attenzione, senza fare rumore o essere volgare, bisbigliando a tutti quegli esigenti armatori, profondi conoscitori del mare e della buona architettura navale, che vogliono navigare in tutta sicurezza con tutte le comodità di un albergo a 5 stelle. La Costruzione C122 ha tutte queste caratteristiche che ne fanno uno yacht classico e per certi versi innovativo essendo in contrasto con la tendenza generale di creare linee sempre più stravaganti e appariscenti, perdendo contatto con la tradizione navale. La Costruzione C122 è pronta per il varo sugli scali del Cantiere, tanto che la consegna può essere programmata in tempi brevissimi, non più di 6 settimane
dalla firma del Contratto, che poi sono i tempi “tecnici” necessari per condurre le prove ed i test in banchina e in mare e, parallelamente, ultimare tutta la documentazione necessaria al passaggio di proprietà all’acquirente”.

Chi sono stati i vostri clienti più famosi?

“Ci sono molti nomi che spiccano per la loro fama e che sono a noi molto cari in termini di fedeltà. Tra i più noti Giorgio Armani che dopo il nostro m.y. Mariù (50 mt del 2003) lo ha sostituito nel 2008 con il m.y. Maìn (65 mt).
Stefano Gabbana ha preso possesso nel 2006 del suo 51 metri chiamato Regina d’Italia. Leonardo del Vecchio, patron della Luxottica, naviga ancora sul suo secondo Codecasa a nome Moneikos (62 mt del 2006). Quanto al proprietario di Harrods, Mohammed Al-Fayed, il suo Codecasa risponde oggi al nome di Sokar (ex Jonikal), mentre Paolo Bulgari è l’orgoglioso Armatore del Magari (42 metri del 2011). Un armatore d’eccezione ha quattro yachts a nome Iliki costruiti tra il 1988 ed il 2005. Una tale fiducia risulta essere per noi orgoglio e conferma della qualità delle nostre imbarcazioni e ci ripaga del nostro lavoro”.

Quali sono le richieste più strane che vi hanno fatto?

“Ne abbiamo ricevute alcune un po’ più bizzarre, come ad esempio l’installazione di due pali da lapdance smontabili. Ad ogni modo, la tendenza di oggi è quella di avere a bordo tutti i maggiori comfort che si troverebbero nei migliori hotel, per cui tra le varie richieste avute troviamo la sala cinema, la sala massaggi, il gymnasium sempre più attrezzato, la piscina con il nuoto controcorrente, e addirittura un’area dedicata a barberia e parrucchiere. Insomma, quando si è in navigazione si vuol vivere il mare senza escludere le proprie abitudini”.

La clientela alla quale vi rivolgete appartiene a una fascia benestante. Si tratta di un “pubblico” che ha subìto la crisi negli ultimi anni?

“Il nostro cantiere costruisce imbarcazioni dai 35 metri ai 70 destinate conseguentemente ad un cliente di altissimo livello sociale. Il lusso non ha certamente subìto la crisi degli ultimi anni”.

Codecasa ha quasi due secoli di storia alle spalle. Qual è il segreto del vostro successo?

“Siamo nati come carpentieri per la costruzione di barche da lavoro, dai primi anni ‘70 del ‘900 siamo entrati nel mondo del gran diporto, dove ancora oggi, per nostra fortuna, ricopriamo un ruolo di primo livello.
Il passaggio è avvenuto grazie ad una intuizione di mio padre, che è riuscito a realizzare dopo un lungo lavoro di persuasione su suo padre, che all’epoca era piuttosto restio ad abbandonare il collaudato settore delle barche commerciali per cimentarsi in qualcosa di nuovo. La nostra audacia indubbiamente è stata premiata ma il segreto del nostro successo è stato soltanto tanto sacrificio e tanta voglia di fare da parte di tutti, dalla mia famiglia ai miei collaboratori. Noi siamo una squadra, una piccola squadra in cui ognuno ha il proprio ruolo in ciò che facciamo e si tratta di un ruolo fondamentale, indipendentemente dalla mansione assegnata”.

Quali sono i vostri progetti per il futuro?

“Al momento stiamo costruendo due imbarcazioni per altrettanti clienti. Si tratta di uno yacht da 65 metri, la Costruzione F74, la cui consegna è prevista per l’Estate 2019. Sarà uno yacht totalmente custom e caratterizzato da alti standard tecnici e qualitativi. Il progetto e le linee esterne sono stati sviluppati dal pool di progettisti dell’azienda. Per quanto riguarda gli interni, invece, saranno firmati dagli architetti scelti dalla Società Armatrice, che stanno già lavorando in sinergica collaborazione con i designer interni del cantiere. L’altro yacht in costruzione è un 55 metri, la Costruzione C123, la cui consegna è prevista per l’Estate 2020. Si tratta di uno yacht dislocante di 4 ponti, totalmente custom e caratterizzato da alti standard tecnici e qualitativi. Gli Esterni sono caratterizzati da linee rigorose ed essenziali, nel rispetto della migliore tradizione del cantiere e
del “family feeling” degli yacht Codecasa. Lo Yacht, equipaggiato da 2 motori Caterpillar, raggiungerà la velocità massima di 17 nodi a dislocamento leggero”.

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