Gravita

L’idea è nata nel 1969, ma la realizzazione del progetto si è concretizzata solo nel 2018. Ci sono voluti quasi 50 anni prima di poter ammirare Gravita, la lampada iconica creata da Antonio Macchi Cassia per Stilnovo, noto brand di illuminazione e punto di riferimento del design italiano per l’illuminotecnica nel mondo. Un progetto che, per quanto datato, rimane di estrema attualità, tanto da competere per l’assegnazione del Compasso D’Oro 2018.

Gravita, la lampada Stilnovo firmata Antonio Macchi Cassia

Non una semplice lampada: Gravita è uno strumento illuminante da tavolo, con un design unico nel suo genere. È composta da una coppia di sfere, una in vetro e una in metallo. Quest’ultima è detta anche satellite, proprio per la possibilità di essere orientata in qualsiasi direzione. Alla vista, la lampada si presenta tagliata nella parte inferiore e incapsulata all’interno della sfera di vetro, la più grande.

L’idea è quella di far scorrere la parte in metallo, facendola roteare liberamente senza mai venire a contatto con la sorella in vetro. Per riuscire in questo intento, entrambe le parti sono tenute assieme da alcuni magneti, che permettono questo movimento interno e aderiscono perfettamente alla curvatura del vetro. È così possibile orientare il fascio di luce, facendo sì che appaia quasi sospeso.

Ecco il motivo per cui Gravita non può essere considerato un mero elemento d’arredo: le due sfere, in sostanza, corrispondono ad altrettante lampade del tutto autonome, che si possono accendere indipendentemente, dando vita a due luci completamente diverse: quella in vetro genera un fascio diffuso, mentre la sfera in metallo è, come detto, più netta e orientabile.

Le componenti Stilnovo, realizzate dai migliori artigiani italiani

Se Stilnovo è un punto di riferimento nel campo dell’illuminotecnica sin dagli anni ’50 è anche perché le componenti di ciascun prodotto sono da sempre affidate ai migliori artigiani in Italia. La creazione della parte in vetro della lampada Gravita è stata messa nelle mani dei mastri vetrai artigiani di Venezia, la cui tecnica affinata nel tempo ha permesso di soffiare il vetro della sfera, affinché fosse perfetta in ogni punto. Niente sbavature o spessori diversi, come fosse prodotta da una macchina.

Quello che si viene a creare accendendo entrambe le sfere è un doppio gioco. Uno di luci, differenti ed estremamente eleganti, l’altro di volumi, dato che le trasparenze e la sfera di metallo inglobata danno un’identità fluttuante alla stessa lampada.

Non è difficile immaginare per quale ragione Gravita sia stata prodotta solo oggi: questioni tecnologiche, sicuramente, ma anche di mercato. È possibile infatti che nel lontano 1969 non fosse ancora pronta per la clientela di quel tempo, che dava meno importanza agli oggetti ricercati e dotati di una forte identità, di un’anima. Al contrario, era un momento storico in cui la lampada aveva davvero l’unico e solo compito di creare luce.

L’estetica ricopre invece un compito fondamentale in questo caso: trasmettere la sensibilità dei designer attraverso un oggetto funzionale, plasmato dai migliori artigiani in circolazione. Un prodotto 100% Made in Italy, come del resto tutte le creazioni Stilnovo.

Ecco il link alla pagina dedicata a Gravita sul sito ufficiale Stilnovo.

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