È possibile coniugare design, sostenibilità e amore per un territorio senza cedere alla lusinghe del mercato? Si, eccone la dimostrazione.
“Pieces of Venice (www.piecesofvenice.it) è un progetto che nasce dall’amore per Venezia, per i materiali, per gli oggetti, per il saper fare artigianale, la bellezza e il sociale. È un’impresa sociale a economia circolare e con filiera corta che parte dal recupero e successivo riciclo di materiali dismessi di Venezia per risorgere a nuova vita, attraverso l’industrial design, sotto forma di souvenir e oggetti utili alla persona. Questi prodotti restituiscono bellezza alla città da cui provengono, offrendo al turista l’opportunità di contribuire all’iniziativa “Salva Venezia un pezzo alla volta” diretta a finanziare alcuni degli interventi volti a ripristinare il decoro del centro storico. Veri pezzi di Venezia ritornano quindi a vivere, a beneficio della città stessa e si traducono in un forte impegno anche sul piano sociale. Pieces of Venice è infatti una Benefit Company a capitale privato che affida gran parte della produzione alla Cooperativa Sociale FUTURA, contribuendo così a reintegrare nel mondo del lavoro 60 ragazzi disagiati. Tutto può diventare bellezza, anche il rifiuto disseminato in laguna”.
A novembre 2019 Pieces of Venice sigla la collaborazione con l’associazione veneziana Masegni&Nizioleti e lancia lo slogan “Salva Venezia un pezzo alla volta.” A gennaio 2020 la benefit company è stata riconosciuta come azienda INNOVATIVA e iscritta in tal senso nell’elenco speciale della CCIAA.
Un progetto che non poteva non conquistare la giuria del Compasso d’Oro 2020 che non a caso gli ha conferito il prestigioso riconoscimento nella categoria “Design per il sociale”.
Tra i parametri di valutazione, oltre all’originalità, l’innovazione funzionale e tipologica e i materiali impiegati, è stata data particolare attenzione ai progetti che esprimono rispetto ambientale, valore pubblico e sociale, cura per l’usabilità, l’interazione e design for all.
Luciano Marson e Karin Friebel, uniti nella vita e nella volontà di trasferire in azienda l’amore per Venezia, i materiali, la bellezza e il sociale, con questo prestigioso premio vedono riconosciuto il valore del progetto da loro ideato e sviluppato: Pieces of Venice.
ll background di Luciano Marson ha influito enormemente sullo sviluppo del progetto. Imprenditore dalla lucida visione, Luciano Marson è anche designer. Determinante alla fine degli anni ‘70, il suo incontro con Paolo Pallucco, imprenditore e progettista anticonformista.
Dalla collaborazione con Pallucco a quella con Maddalena De Padova il passaggio è stato fisiologico. Nel 1984 la passione per il design, unita a quella per i materiali, matura e si affina con l’esperienza milanese fino a trasformarsi definitivamente nel 1989 in Impresa che gli regalerà ben tre Compassi d’Oro.
“Il mio background di imprenditore attento alla bellezza ha influenzato tantissimo l’intero progetto: ho chiamato a raccolta amici designer, con i quali non avevo mai direttamente collaborato, che hanno colto immediatamente lo spirito e l’obiettivo di Pieces of Venice dando il loro prezioso contributo. È stato stimolante coordinare il loro lavoro e percepire quanta genuina passione e competenza mettessero a servizio di questa piccola grande impresa. Lo scorso ottobre la segnalazione ADI Design Index 2019 nella categoria “Design per il sociale” ci aveva già onorati e gratificati. In Pieces of Venice ogni piccolo dettaglio, anche il packaging, riflette la cura del disegno e della realizzazione. La collaborazione con designer del calibro di Giulio Iacchetti, Matteo Ragni, Lorenzo Palmeri, Baldessari e Baldessari, Marco Zito, per citarne solo alcuni, ha giocato un ruolo importante. Credo molto nel buon lavoro di un team. E per restituire bellezza a una città come Venezia, ho pensato bisognasse attingere alla grande risorsa del Design. Il ricevimento oggi di questo importantissimo premio rappresenta per me la conferma di una visione.”