Sedici prodotti premiati su 1.200 candidati. I riconoscimenti per il Compasso d’Oro ADI del design 2018 sono stati assegnati. La cerimonia nel Cortile della Racchetta al Castello Sforzesco di Milano ha visto protagonisti designer e produttori di una serie di oggetti scelti tra quelli precedentemente individuati durante le rassegna ADI Design Index 2016 e 2017.
Tre tesi di laurea premiate al Compasso d’Oro.
A questi si aggiungono altre 56 menzioni d’onore e 11 premi Compasso d’Oro alla carriera, consegnati ad aziende di punta dell’ambiente del design internazionale. Poi ancora tre premi e dieci attestati di merito alla Targa Giovani, che invece sono destinati a quei progetti di design realizzati nelle scuole universitarie di settore. I riconoscimenti sono andati a “Caronte“, una tesi di laurea triennale di Jari Lunghi dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino; “Dissalatore di emergenza“, altra tesi di laurea triennale di Andrea Matteo Valensin della Scuola del Design del Politecnico di Milano e “Rocky“, sempre una tesi di laurea magistrale di Ludovica Zengiaro, alla Scuola del Design del Politecnico di Milano.
Il tema dell’edizione 2018 del Compasso d’Oro ADI è la presenza del design nella quotidianità di tutti. Dopo attenta valutazione e selezione sono stati premiati diversi oggetti come la lampada firmata Artemide. Successo confermato anche per la nuova Giulia Alfa Romeo, poi ancora la caldaia che fa anche da arredamento o la bolletta trasparente di Enel per Osa. Si tratta solo di alcuni esempi tra le premiazioni di quest’anno alla manifestazione che si conferma protagonista del design, ogni anno dal 1954.
Tra i premi Compasso d’Oro alla carriera, i riconoscimenti sono andati, in elenco di seguito, a Ernesto Gismondi; Adolfo Guzzini; Giovanna Mazzocchi; Giuliano Molineri; Nanni Strada; Donato D’Urbino e Paolo Lomazzi; Angelo Cortesi; Giovanni Anzani, Alberto Spinelli e Aldo Spinelli; Zeev Aram; Chris Bangle; Milton Glaser.
Tutti gli oggetti premiati resteranno in mostra fino al 26 giugno. In vetrina anche le 56 menzioni d’onore. Un’installazione accompagna i visitatori nel percorso allestito per la mostra mentre è già stata anticipata l’apertura, per l’edizione 2019, di un museo della storia del Compasso d’Oro.