Il grès porcellanato che riveste un intero concept di porte. È la scommessa del progetto “Dress or dressed”, un’idea di Luciano Marson culminata nella collaborazione tra due aziende: LightsOn e Refin. Nasce così, dalla costante ricerca di innovazione nel design, un arredo fortemente contemporaneo e tailor-made, che dà nuova linfa ai canoni estetici.
Presentato al Fuorisalone 2018, Dress or dressed ha dato la possibilità agli avventori di ammirare in anteprima assoluta la versione con rivestimento ceramico di LightsOn che giungerà al pubblico anche nelle varianti lignee. Negli spazi di Refin Studio, luogo di informazione e formazione sulla ceramica che promuove il confronto, la relazione, la cultura del progetto e l’evoluzione della ricerca tecnica ed estetica sul materiale, c’erano anche i tavoli L50 rivestiti di suggestioni marmoree (appartenenti alla collezione Prestigio), in cui spiccano i colori Nero Marquinia e Bianco Calacatta. Poi ancora la libreria L18, ripensata con la modernità di Overlay e il tavolo Fra-Thin di Matteo Ragni, proposto con rivestimenti Craft.
Proprio Fra-Thin vuole essere un omaggio in chiave contemporanea ai piccoli gesti quotidiani, attraverso un’interpretazione dell’iconico tavolo francescano. Elemento ‘portante’ è la canalina centrale, ideata appositamente per raccogliere eventuali briciole da far scivolare verso i due vassoi laterali. Disponibile in due misure, 325 o 255 centimetri, è dotato anche di una panca che, parallelamente al supporto centrale del tavolo, sembra realizzata con la metà di un tronco d’albero del diametro di 30 centimetri.
Dal 1962 Ceramiche Refin è ormai un punto di riferimento nel mercato ceramico italiano e internazionale. La mission dell’azienda è quella di realizzare soluzioni d’arredo di alta qualità tecnologica, rispettando l’ambiente (da buona azienda italiana) e il design tipico del tricolore, elemento che conferisce eleganza ad ogni singolo progetto, con il fine ultimo di creare prodotti per diverse esigenze abitative.