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Numeri importanti quelli che troviamo nel rapporto Design Economy 2018, realizzato dalla Fondazione Symbola (partner FederlegnoArredo). Dati che confermano l’importanza del settore all’interno dell’economia del nostro paese, nonché il valore del design italiano rispetto ai concorrenti europei.

I numeri del design italiano nel 2018

Il rapporto è stato presentato a inizio aprile alla Triennale di Milano da Ermete Realacci e Domenico Sturabotti – rispettivamente Presidente e Direttore di Fondazione Symbola – da Stefano Boeri, presidente della Triennale, e da Stefano Bordone, vicepresidente di Federlegno Arredo.

Secondo il report, in Italia sono attive in questo campo circa 29mila imprese, con un fatturato annuo di circa 4.3 miliardi di euro (pari allo 0,3% del PIL). Un risultato che permette all’Italia di essere la seconda potenza europea dopo il Regno Unito (7.8 Mld) davanti a nazioni come Germania (3.8 Mld), Francia (2.1 Mld) e Spagna (1.1 Mld).
L’importanza di questo settore è dimostrata anche dai dati riferiti alla forza lavoro: sono oltre 48mila gli impiegati in questo ambito, corrispondenti al 16,6% della forza lavoro totale nel settore design in U.E.: in Europa, un operatore del design su sei è italiano.
Numeri sorprendenti, che rispecchiano un’evidente crescita rispetto alla crisi che aveva coinvolto il design italiano negli ultimi cinque anni: +1,5% per occupazione e +3,6% per fatturato.

L’Italia è sul podio anche per quanto riguarda il fatturato per addetto: i 90mila euro italiani superano il valore medio comunitario, corrispondente a 87.255 euro. La classifica è comandata dal Regno Unito (con oltre 137mila euro per addetto) e dalla Spagna (con oltre 100mila euro).

L’Italia è leader per numero di brevetti di design

L’Italia domina per numero di brevetti di design in 22 categorie, su 32 previste dalla classificazione ufficiale Locarno. Il nostro paese è primo nelle categorie cibo e alimenti, articoli di ornamento e strumenti musicali, loghi. È al secondo posto nelle categorie tessile, articoli da viaggio, tessili artificiali, arredamento, articoli per la casa, impianti pubblicitari e insegne, impianti sanitari, di riscaldamento e condizionamento, apparecchi di illuminazione.

È al terzo posto, infine, nelle categorie articoli per la pulizia, pacchetti e contenitori, orologeria, mezzi di trasporto, macchinari, strumenti fotografici, cinematografici e ottici, stampa e macchine per ufficio, articoli per la caccia e la pesca, costruzione ed elementi per le costruzioni, macchine per la preparazione di cibi.

Clicca qui per scaricare il report completo.

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