Una nuova iniziativa residenziale, all’insegna dell’arte e della bellezza.
Progettato da Ettore Fagiuoli negli anni ’20, lo storico Palazzo Poste a Verona rinasce con un progetto da raccontare. Erano i “ruggenti” anni venti quando Ettore Fagiuoli, architetto della sede della Banca d’Italia in via Cordusio a Milano (in collaborazione con Broggi e Nava) e del campanile per il duomo di Verona realizzato nel 1927, progettò, nel cuore nevralgico di Verona, in Piazza Francesco Viviani, quello che poi è passato alla storia come “Palazzo Poste”, uno degli edifici architettonicamente più importanti della città.
La costruzione d’ispirazione manierista e barocca, che esprime al contempo decoro e sobrietà, rivive oggi grazie all’attività di Abitare Co., società specializzata nell’intermediazione immobiliare, in collaborazione con Milano Contract District, la prima Interior Design Platform al mondo, insignita della Menzione d’Onore all’edizione 2018 dell’ADI Compasso d’Oro, che ha curato il servizio di interior design con un pacchetto esclusivo di prodotti e servizi che si sono spinti fino all’art direction e il progetto dello show flat che verrà a breve realizzato, e Tecma Solutions.
Il progetto prevede venti unità abitative, uniche ed esclusive nel loro genere, composte da plurilocali con terrazzo e particolarissime altane private, fino ad appartamenti di piccolo taglio, adatti ad un target di investitori.
Gli appartamenti sono realizzati tutti su misura, personalizzabili, offrendo non solo gli ultimi trend dell’interior design di pregio, ma un’ampia gamma di servizi unici ed esclusivi, che vanno dalla Conciergerie, alla Spa e alla Palestra, offendo anche spazi di Co-working e un’area di Food & Delivery Storage a disposizione dei futuri residenti.