a cura di Valentina Sica
L’ispirazione arriva dall’antica cultura berbera e marocchina per poi condurre in un viaggio di integrazione fra cultura mediterranea e tradizioni orientali, attingendo da un lato alla storia e al gusto delle popolazioni nomadi dell’Africa settentrionale, dall’altro alla sapienza e all’abilità degli artigiani indiani.
Parliamo di Nomad, una delle nuove proposte firmate Carpet Edition.
Declinata nelle versioni Atlas, Clan e Dune, ogni tappeto Nomad è realizzato in India e lavorato esclusivamente in modo manuale mediante un procedimento lungo e laborioso che parte da un disegno riportato su carta millimetrata, in cui ogni quadrato corrisponde ad un nodo. Tutto il processo di lavorazione, dalla cardatura e colorazione dei filati fino al lavaggio, passando appunto per l’annodatura manuale, coinvolge moltissime persone e permette di creare ogni volta un pezzo unico, lì dove variazioni del colore o piccole irregolarità testimoniano la bellezza di un prodotto interamente artigianale.
I tappeti della collezione Nomad Atlas riportano alla tradizione tessile della cultura marocchina. I materiali utilizzati sono lana, bamboo e cotone, che disegnano sui tappeti motivi geometrici con colori che evocano i panorami della catena montuosa dell’Atlante.
I Nomad Clan sono caratterizzati da disegni lineari, ispirati ai simboli dei clan berberi, alla natura, alle credenze e all’alternarsi delle stagioni. Realizzati in lana e cotone, prevedono un bordo di frange, come è tipico nella tradizione delle tribù nomadi.
La linea Nomad Dune si contraddistingue per una maggiore lunghezza del pelo, con un movimento che suggerisce la libertà con la quale il vento gioca nel deserto creando spettacolari dune di sabbia: il risultato è un tappeto dal forte impatto estetico ed emotivo decisamente originale.
Per realizzare la collezione Bamboo Design, Carpet Edition ha scelto di collaborare con Emanuela Garbin e Michela Boglietti; si tratta di una linea di tappeti lavorati e intagliati tanto finemente da creare magnifici disegni tridimensionali.
Realizzati in bamboo e cotone, il loro lungo processo di lavorazione si articola in una serie di complessi passaggi manuali: dopo aver preparato il filo attraverso cardatura, filatura e tintura, questo viene annodato a telaio fino a creare un tappeto policromo, ricco di sfumature ton-sur-ton; solo in un secondo momento gli artigiani intervengono con un attento e preciso lavoro di intaglio, grazie al quale è possibile veder delineati sulla superficie vari disegni ispirati al mondo naturale.
Eleganti frammenti di viaggio sono raccontati in questi tappeti che sono delle vere e proprie istantanee di panorami mozzafiato: Ground, con i suoi colori caldi e le linee irregolari, ricorda i campi di grano o le aride distese di terra infuocate dal sole; Iceberg, tra disegni geometrici e sfumature grigie, è ispirato al silenzio dei ghiacciai; Jungle, in cui la trama tridimensionale riproduce le venature delle foglie, trasporta in un’insolita e verdeggiante vegetazione; Seashell, con i delicati intagli semicircolari, evoca lunghe spiagge battute dalle onde.
La collezione Bamboo Shaded, infine, sorprende per il suggestivo effetto del filato, capace di catturare e far perdere lo sguardo tra innumerevoli sfumature. Proposti in otto varianti colore, i tappeti sono realizzati al 90% in bamboo e al 10% in cotone con la tecnica dell’annodatura a telaio. La trama, costituita da un unico lungo filo, viene fatta passare perpendicolarmente all’ordito per creare l’intreccio e il vello, e così, realizzando una tintura policroma, si riesce a dare vita ad incantevoli giochi di luce e di ombra, ogni volta unici.
Le qualità proprie di materiali naturali, come il bamboo e il cotone respingono polvere e acari, evitano l’effetto pilling, rendono i tappeti resistenti anche in caso di riscaldamento a pavimento e donano loro uno straordinario livello di comfort.